Come cambierà l’educazione all’immagine nelle scuole italiane grazie ai nuovi progetti?
- 96 progetti approvati su 359 domande, per un contributo complessivo di 8.021.542,93 euro.
- Coinvolgimento di 280.000 studenti e 18.000 docenti in oltre 2.000 plessi scolastici distribuiti in circa 650 comuni.
- 23% dei progetti approvati coinvolgono scuole nel Lazio e in Lombardia, seguite da Emilia-Romagna, Puglia, Piemonte, Campania e Sicilia.
Il recente bando “Il cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza territoriale” ha visto l’approvazione di 96 progetti su un totale di 359 domande presentate, con un contributo complessivo di 8.021.542,93 euro. Questi progetti, che coinvolgono scuole di ogni ordine e grado in tutte le regioni d’Italia, mirano a promuovere l’educazione all’immagine tra gli studenti.
Il 23% dei progetti approvati coinvolge scuole nel Lazio e in Lombardia, regioni con il maggior numero di studenti, seguite da Emilia-Romagna, Puglia, Piemonte, Campania e Sicilia. Più di 2.000 plessi scolastici, presenti in circa 650 comuni, beneficeranno delle attività di educazione all’immagine, coinvolgendo circa 280.000 studenti e 18.000 docenti. Il 91% dei progetti prevede la realizzazione di opere audiovisive, con la partecipazione di oltre 500 partner e una media di 6,6 partner per progetto.
Dettagli sui Progetti di Rilevanza Nazionale
Parallelamente, il bando “Il cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza nazionale” ha finanziato 13 enti beneficiari con un totale di oltre 3 milioni di euro. Questi progetti coinvolgono 1.244 plessi in 1.049 scuole, distribuite su 495 comuni in diverse regioni d’Italia, con la partecipazione di circa 12.542 docenti e 173.522 studenti.
Tra i progetti finanziati, la Cineteca di Bologna, con sede in Emilia-Romagna, propone “A scuola di cinema”, un percorso di formazione che coinvolge 377 docenti e circa 3.269 studenti in 50 plessi scolastici. L’Ente Autonomo Giffoni Experience, con sede a Salerno, promuove il festival itinerante “School Experience 3”, coinvolgendo 2.780 docenti e circa 27.423 studenti in 241 plessi scolastici.
Impatto e Coinvolgimento delle Scuole
I progetti di educazione all’immagine finanziati dal Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, istituito dalla Legge Cinema e Audiovisivo del 2016, hanno un impatto significativo sulle scuole italiane. L’81% degli enti vincitori ha già realizzato iniziative di educazione all’immagine in passato, e il 79% dei progetti è una prosecuzione di iniziative didattiche avviate nelle precedenti edizioni del Piano. Tra i beneficiari della presente edizione, il 19% delle organizzazioni non aveva mai beneficiato di contributi sul Piano.
Le opere audiovisive utilizzate per le attività didattiche e le proiezioni in sala sono quasi 5.000, con oltre 5.500 ore di proiezione. I progetti prevedono la realizzazione di animazioni, cortometraggi, trasmissioni TV, documentari, videogiochi, web serie, videoclip e film, utilizzati come strumenti didattici per stimolare la creatività e il pensiero critico degli studenti.
Bullet Executive Summary
In conclusione, i progetti di educazione all’immagine nelle scuole italiane rappresentano un’importante iniziativa per promuovere la cultura cinematografica e audiovisiva tra i giovani. Coinvolgendo un vasto numero di studenti e docenti, questi progetti offrono opportunità uniche di apprendimento e sviluppo delle competenze critiche e creative.
Educazione avanzata e alternanza scuola-lavoro sono fondamentali per preparare gli studenti alle sfide del futuro. La partecipazione a progetti di educazione all’immagine non solo arricchisce il curriculum scolastico, ma offre anche esperienze pratiche che possono essere applicate in vari contesti professionali.
Riflettendo su queste iniziative, è evidente come l’integrazione di corsi di studio extra-universitari professionalizzanti possa ampliare gli orizzonti degli studenti, fornendo loro strumenti preziosi per navigare nel mondo moderno. L’educazione all’immagine, in particolare, può essere vista come una metafora del viaggio della vita, dove ogni fotogramma rappresenta un’opportunità di crescita e scoperta.