Come stanno cambiando le sanzioni per chi abbandona i rifiuti a Mantova?

Scopri le nuove misure adottate per combattere l'abbandono dei rifiuti a Lunetta e le severe sanzioni introdotte dalla Legge n. 137/2023.

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  • L'iniziativa a Lunetta, il 24 e 26 luglio 2024, ha coinvolto responsabili di attività economiche nella promozione della corretta raccolta dei rifiuti.
  • La Legge n. 137/2023 introduce ammende da mille a diecimila euro per l'abbandono dei rifiuti, che raddoppiano per rifiuti pericolosi.
  • Dal 14 novembre 2023, a Bitonto, l'uso di droni e videocamere ha permesso di elevare 85 sanzioni amministrative per un totale di circa 9.000 euro.

Il 24 e il 26 luglio 2024, gli agenti dell’Unità di Polizia Amministrativa del Comando di Polizia Locale e gli agenti accertatori di Mantova Ambiente hanno unito le forze per promuovere l’educazione ambientale a Lunetta, Mantova. L’iniziativa ha coinvolto i responsabili delle attività economiche della zona, in particolare sulla “Piastra”, con l’obiettivo di educarli alla corretta raccolta dei rifiuti e prevenire sanzioni per errati conferimenti.

Durante gli incontri, i rappresentanti di associazioni, banche e altre realtà locali sono stati sensibilizzati sull’importanza di mantenere pulite le aree esterne di pertinenza dei loro locali. Questa attività mira a sviluppare sinergie e collaborazioni tra cittadini e istituzioni per migliorare le condizioni ambientali del quartiere. L’iniziativa proseguirà con confronti anche con i residenti, mentre l’azione di controllo contro chi abbandona rifiuti o li conferisce in modo errato non rallenterà. A Lunetta sono già in funzione telecamere e fototrappole per scoraggiare i cosiddetti “furbetti”, con una politica di tolleranza zero.

Nuova Disciplina Sanzionatoria per l’Abbandono dei Rifiuti

La Legge n. 137/2023, pubblicata il 9 ottobre 2023, ha introdotto importanti modifiche al codice penale e al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti. L’articolo 6-ter stabilisce che chiunque abbandoni o depositi rifiuti o li immetta nelle acque superficiali o sotterranee è punito con un’ammenda da mille a diecimila euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio.

Per i titolari di imprese o i responsabili di enti, le sanzioni sono ancora più severe: l’arresto da tre mesi a un anno o un’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro per rifiuti non pericolosi, e l’arresto da sei mesi a due anni o un’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro per rifiuti pericolosi. La nuova disciplina sanzionatoria penale per l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti, introdotta dall’articolo 6-ter, comma 1, del decreto-legge n. 105/2023, eleva a reato le condotte dei privati cittadini, il che potrebbe ingolfare le udienze penali.

Guardie Ambientali e Tecnologia per il Contrasto all’Abbandono dei Rifiuti

Dal 14 novembre 2023, a Bitonto, è partito un nuovo servizio di ronda delle guardie ecologiche nelle periferie e nelle zone critiche del centro urbano. Questa iniziativa, promossa dalla Sanb in collaborazione con la Polizia Locale, mira a contrastare l’abbandono dei rifiuti, che è diventato un reato passibile di sanzione penale anche per i privati. Dal 10 ottobre 2023, infatti, l’abbandono di rifiuti da parte di persone non titolari di imprese o responsabili di enti è soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria e punito con un’ammenda penale da mille a diecimila euro, che può raddoppiare in caso di rifiuti pericolosi.

L’utilizzo delle guardie ecologiche, dotate di droni e videocamere, rappresenta un ulteriore passo avanti nel contrasto del fenomeno. In otto mesi, da marzo a ottobre, sono state elevate 85 sanzioni amministrative per un totale di circa 9.000 euro. Le guardie ambientali, grazie a strumenti tecnologici avanzati, contribuiranno all’individuazione dei responsabili degli abbandoni, rilevando targhe di veicoli e effettuando accertamenti su resti di documenti. L’assessore alle Politiche Ambientali, Giuseppe Santoruvo, ha dichiarato che l’obiettivo è “stangare chi abbandona rifiuti” per attenuare il fenomeno.

Progetto “E se diventi Farfalla” per Contrastare la Povertà Educativa

Il Comune di Mantova ha lanciato il progetto “E se diventi Farfalla”, in collaborazione con Cospe e altre realtà locali, per contrastare la povertà educativa e raggiungere le fasce più fragili della popolazione attraverso i linguaggi dell’arte e della creatività. Presentato il 17 maggio 2024 all’Auditorium della sede Universitaria di Lunetta, il progetto ha una durata quadriennale e coinvolge le scuole dell’infanzia Berni e Pacchioni.

L’obiettivo è migliorare le condizioni educative dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, attraverso attività di formazione e laboratori che coinvolgono insegnanti, genitori e bambini. Il progetto prevede la creazione di eventi qualificati e differenziati in nove regioni italiane, con l’intento di sviluppare format replicabili e condividere storie ed esperienze. Le scuole dell’infanzia Berni e Pacchioni diventeranno il fulcro delle sperimentazioni, aprendo le porte ad artisti, atelieristi e architetti per giocare con il tema della bellezza come bene comune.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’educazione ambientale e la lotta contro l’abbandono dei rifiuti rappresentano temi cruciali nel panorama attuale. L’iniziativa a Lunetta, le nuove sanzioni introdotte dalla Legge n. 137/2023, l’impiego di guardie ecologiche e il progetto “E se diventi Farfalla” sono esempi concreti di come istituzioni e cittadini possano collaborare per migliorare le condizioni ambientali e educative delle nostre comunità.

Nozione base: L’educazione avanzata e l’alternanza scuola-lavoro sono strumenti fondamentali per preparare i giovani alle sfide del futuro. Iniziative come il progetto “E se diventi Farfalla” dimostrano l’importanza di integrare l’arte e la creatività nei percorsi educativi per contrastare la povertà educativa e favorire lo sviluppo di competenze trasversali.

Nozione avanzata: La tecnologia, come l’uso di droni e fototrappole, può giocare un ruolo chiave nel monitoraggio ambientale e nella prevenzione dell’abbandono dei rifiuti. L’integrazione di strumenti tecnologici avanzati con l’educazione ambientale e le sanzioni penali rappresenta un approccio innovativo e efficace per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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