Scopri come il rapporto ONU rivoluziona l’educazione digitale dei giovani
- Il rapporto dell'OHCHR sarà discusso durante la 57a sessione del Consiglio per i diritti umani dal 9 settembre all'11 ottobre.
- A livello globale, l’iscrizione alla scuola primaria ha raggiunto il 91%, ma 57 milioni di bambini rimangono esclusi.
- Nel mondo, 103 milioni di giovani mancano delle competenze basilari in lettura e scrittura, con le donne che rappresentano oltre il 60% di questo numero.
POTENZA – È stata divulgata una versione preliminare del rapporto prodotto dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) sui “Metodi per incentivare l’educazione digitale nei giovani e garantire la loro sicurezza dalle minacce online”. Questo rapporto sarà discusso al Consiglio per i diritti umani durante la sua 57a sessione, programmata dal 9 settembre all’11 ottobre.
Il panorama digitale offre sia opportunità che sfide ai giovani nella loro via verso l’indipendenza. Facilita l’apertura di nuovi spazi di partecipazione, mobilitazione e socializzazione, consentendo ai giovani di trarre potere da queste piattaforme in tutta la loro diversità. Tuttavia, i giovani si trovano anche a combattere con minacce e limitazioni ai loro diritti umani online. Tra queste, figurano violazioni della privacy, della partecipazione, della libertà di espressione e del diritto di riunione e associazione pacifica, oltre a rischi per la loro sicurezza personale.
Inoltre, la commercializzazione degli ambiti digitali, comprese le piattaforme educative, vede gli utenti come clienti piuttosto che come detentori di diritti, e privilegia i guadagni economici rispetto al rispetto dei diritti umani digitali. L’Alto Commissario mette in luce le barriere sistemiche e strutturali che ostacolano i giovani nell’accesso a un’educazione digitale sicura, inclusiva e responsabilizzante, offrendo raccomandazioni agli Stati per adottare un approccio che rispetti i diritti digitali dei giovani, collaborando anche con gli stessi.
Obiettivo 4: Assicurare un’Istruzione di Qualità, Equa ed Inclusiva
Un’istruzione di qualità è essenziale per migliorare la vita delle persone e per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Significativi progressi sono stati compiuti nell’ampliamento dell’accesso all’istruzione a ogni livello e nell’aumento dei tassi di iscrizione scolastica, in particolare per le donne e le ragazze. Anche i livelli fondamentali di alfabetizzazione sono migliorati sensibilmente, ma è necessario incrementare ulteriormente gli sforzi per raggiungere l’istruzione universale.
Ad esempio, a livello globale, l’uguaglianza di genere nell’istruzione primaria è stata raggiunta, ma pochi paesi possono vantare gli stessi risultati a tutti i gradi educativi. Nei Paesi in via di sviluppo l’iscrizione alla scuola primaria è arrivata al 91%, ma rimangono esclusi 57 milioni di bambini. Oltre la metà dei bambini non iscritti frequenta zone dell’Africa sub-sahariana, e il 50% dei bambini in età di istruzione primaria ma non iscritti si trova in aree colpite da conflitti. Al mondo, 103 milioni di giovani mancano delle competenze basilari in lettura e scrittura, con le donne rappresentanti oltre il 60% di questo numero.
- Fantastico vedere l'ONU investire nell'educazione digitale 🌐......
- Questo rapporto ignora completamente le vere sfide... 😠...
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Garantire Opportunità di Apprendimento Continuo per Tutti
La comunità internazionale riconosce l’importanza di fornire un’istruzione e una formazione di qualità, essenziali per migliorare le condizioni socioeconomiche di persone, comunità e nazioni. Imparando dai precedenti obiettivi di sviluppo del millennio (OSM), l’obiettivo 4 si posiziona oltre l’istruzione primaria per concentrarsi sul collegamento fra istruzione di base e formazione professionale, mettendo l’accento sull’equità e sulla qualità dell’istruzione in una logica di apprendimento permanente, trascurata dai precedenti OSM.
L’obiettivo prefissato è quello di consentire a bambini, giovani e adulti, specialmente i più emarginati e vulnerabili, di usufruire di una formazione rispondente ai loro bisogni e contesti di vita. Un’istruzione efficace contribuisce infatti alla creazione di un mondo più sicuro, sostenibile e interconnesso.
La Svizzera, in confronto ad altri Paesi, possiede un sistema avanzato sia nei settori della formazione professionale mediante il sistema duale, sia nell’istruzione di base attraverso una gestione decentralizzata che comprende percorsi ponte e bilinguismo. La DSC, grazie ai suoi interventi, favorisce l’accesso universale a un’istruzione di qualità e rafforza il legame fra educazione di base, formazione professionale e inserimento socio-professionale, mirando a migliorare nel lungo periodo lo sviluppo economico e sociale.
Bullet Executive Summary
L’educazione digitale rappresenta una sfida cruciale per il futuro dei giovani, offrendo opportunità di crescita e partecipazione ma anche rischi significativi. Il rapporto dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani sottolinea l’importanza di un approccio inclusivo e sicuro, che metta al centro i diritti dei giovani. Parallelamente, l’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 mira a garantire un’istruzione di qualità per tutti, con particolare attenzione ai più vulnerabili.
Conclusione: L’educazione avanzata e l’alternanza scuola-lavoro sono strumenti fondamentali per preparare i giovani alle sfide del mondo moderno. Un sistema educativo che integra stage curricolari e corsi di studio extra universitari professionalizzanti può fare la differenza, offrendo competenze pratiche e teoriche. Riflettiamo sull’importanza di un’istruzione che non solo trasmette conoscenze, ma che prepara anche i giovani a diventare cittadini responsabili e consapevoli.
- Rapporto dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani sull'educazione digitale dei giovani e la loro sicurezza online
- Pubblicazioni dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani relative all'educazione digitale e ai diritti umani dei giovani online
- Documentazione ufficiale della 57ª sessione del Consiglio per i diritti umani dell'ONU, dove verrà discusso il rapporto sull'educazione digitale dei giovani.