Gender gap nell’alfabetizzazione finanziaria: un’analisi delle disparità in Italia
- Il punteggio medio di alfabetizzazione finanziaria in Italia è di 56 su 100, al di sotto del livello sufficiente di 60.
- Le donne italiane raggiungono solo 53 punti in media, rispetto ai 59 degli uomini, con un divario ancora più ampio in regioni come la Campania.
- La Generazione Z mostra un miglioramento di 5 punti rispetto ai Baby Boomers, ma il divario di genere persiste.
- Solo una donna su quattro in Europa riceve supporto finanziario adeguato dai datori di lavoro, secondo un'indagine Mastercard.
Benché vi siano stati miglioramenti significativi, resta ancora molto da fare per raggiungere la parità di genere nella conoscenza finanziaria. È fondamentale incrementare le iniziative educative ed inserirle in tutti gli ambiti formativi: dalla scuola all’ambiente professionale; affinché ogni individuo sia messo nella condizione di prendere scelte consapevoli in materia economica indipendentemente dal sesso. È imperativo incentivare una cultura che favorisca l’autonomia decisionale delle donne evidenziando il valore del loro apporto al tessuto economico.
Nel contesto odierno caratterizzato da continui mutamenti, l’alfabetizzazione finanziaria emerge come cardine essenziale dell’empowerment personale e sociale. Apprendere i fondamenti della gestione del denaro risulta indispensabile per orientarsi efficacemente nel complicato scenario economico attuale. Oltre ciò, acquisire abilità avanzate in tale campo può schiudere opportunità nuove sia sul piano professionale che personale contribuendo così a ridurre le disuguaglianze di genere alimentando parallelamente una società più giusta ed inclusiva. Meditando su queste tematiche appare doveroso chiederci quali azioni possiamo intraprendere nel nostro piccolo o collettivamente allo scopo di sostenere un’istruzione finanziaria accessibile ed equa destinata ad ogni individuo.