Educazione interculturale: i progetti Erasmus+ ICETEMP e ICEPELL in azione

Scopri come i programmi Erasmus+ stanno rivoluzionando la formazione degli insegnanti con albi illustrati per promuovere la cittadinanza globale.

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  • 7 università coinvolte nel progetto ICETEMP, tra cui l'Università di Udine.
  • Il progetto ICETEMP durerà tre anni e mira a migliorare la cittadinanza interculturale.
  • Il corso ICEPELL collega gli albi illustrati agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Un Progetto Internazionale per l’Educazione Interculturale

Il progetto Erasmus+ “Educazione alla Cittadinanza Interculturale attraverso la Formazione Insegnante per la Mediazione di Albi Illustrati” (ICETEMP) ha preso il via con un incontro iniziale tenutosi a Udine il 3 e 4 dicembre 2024. Questo progetto, della durata di tre anni e finanziato in parte dalla Comunità Europea, coinvolge sette università partner, tra cui l’Università di Udine, che ha ospitato l’evento. La coordinatrice dell’unità dell’Università di Udine, professoressa Maria Bortoluzzi, insieme alle professoresse Nicoletta Vasta ed Elisa Bertoldi, ha accolto le rappresentanti delle università partecipanti: Københavns Professionshøjskole di Copenhagen, Universidade Nova de Lisboa, Technische Universität Braunschweig, University of Çukurova, Universidad Complutense de Madrid e RPTU Kaiserslautern-Landau. L’intento principale del programma è migliorare la cittadinanza interculturale tramite approcci nuovi nella preparazione dei docenti di lingue straniere in Europa.

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La Forza degli Albi Illustrati

Il progetto ICETEMP verte sull’impiego degli albi illustrati come metodo pedagogico per favorire il dialogo tra culture diverse e promuovere un’educazione alla cittadinanza consapevole. Attraverso una fusione di immagini con testi scritti, questi volumi destinati all’infanzia offrono strumenti validi per approfondire argomenti complessi quali la migrazione, le vicende vissute dai rifugiati, i conflitti sociali ed i problemi ecologici attuali. Il professor Brunello Lotti ha messo in luce quanto sia essenziale questo approccio didattico innovativo affinché si influisca positivamente sulla formazione dei discenti più giovani. Il progetto si propone di sviluppare programmi formativi adatti agli insegnanti delle scuole elementari e secondarie, fornendo risorse facilmente reperibili in rete e distribuite attraverso svariati mezzi comunicativi.

Formazione e Collaborazione Europea

Parallelamente, il progetto Erasmus+ KA 203 “ICEPELL” offre un percorso formativo per docenti di lingua inglese, focalizzato sulla cittadinanza interculturale attraverso gli albi illustrati. Questo corso, sviluppato da un partenariato di istituzioni europee, fornisce ai partecipanti strategie pratiche per integrare la cittadinanza interculturale nei curricoli scolastici. I docenti apprendono come selezionare e utilizzare i libri illustrati per affrontare questioni sociali come la povertà e il bullismo, collegandosi agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il corso prevede incontri formativi e sessioni di autoformazione, offrendo un’opportunità unica per i docenti di tutta Europa.

Conclusioni e Prospettive Future

Nel contesto del progetto ICETEMP e del programma ICEPELL si evidenzia un significativo passo avanti verso un’educazione che abbraccia l’inclusività e l’interculturalità. Mediante la sinergia tra università e docenti provenienti da varie nazioni, queste iniziative puntano a forgiare cittadini globali informati e impegnati socialmente. I picture book vengono utilizzati come mezzi educativi innovativi, aprendo così nuove vie per confrontarsi con le sfide sociali contemporanee legate alla cultura.

Con il mondo che diventa sempre più collegato, è cruciale integrare un’istruzione interculturale nelle nuove generazioni affinché siano pronte a navigare in ambienti multiculturali complessi. Percorsi come quelli dell’alternanza scuola-lavoro insieme agli stage accademici offrono agli studenti ulteriori opportunità pratiche per comprendere meglio le distinzioni culturali e apprezzarle nel loro valore unico. I programmi di apprendimento continuo combinati con corsi professionalizzanti esterni ai tradizionali percorsi universitari sono indispensabili per acquisire capacità interculturali migliorando anche la coscienza civica responsabile degli individui coinvolti. Queste iniziative stimolano un quesito su come ciascuno di noi possa collaborare alla creazione di una società maggiormente inclusiva e attenta alle differenze. La promozione dell’educazione interculturale trascende il mero ruolo delle istituzioni e si definisce come un impegno collettivo che coinvolge tutti i cittadini.


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