
Its academy: la tua chiave per un lavoro qualificato nel 2025
- 74% della docenza è tenuta da professionisti del settore.
- 87% dei diplomati ITS trova lavoro entro un anno (2024).
- Il 93,8% trova impiego coerente con gli studi.
- Il sistema meccanica assorbe il 41,6% degli iscritti.
- Abbandono medio: 20,5%, criticità da affrontare.
Its academy: un ponte tra scuola e lavoro
Nel panorama dell’istruzione italiana, gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) Academy emergono come una risposta concreta alla crescente necessità di figure professionali altamente specializzate. Questi istituti, spesso meno celebrati rispetto alle università, rappresentano una via formativa strategica per colmare il divario tra le competenze acquisite durante il percorso scolastico e le esigenze reali del mondo del lavoro. L’obiettivo primario degli ITS Academy è, infatti, quello di formare tecnici superiori in aree tecnologiche considerate strategiche per lo sviluppo economico del Paese. A differenza dei percorsi universitari, che offrono una formazione più teorica e generalista, gli ITS Academy si concentrano su un approccio pratico e specialistico, preparando gli studenti ad affrontare le sfide concrete del mercato del lavoro.
La peculiarità di questi istituti risiede nella loro stretta collaborazione con le imprese del territorio. Le aziende partecipano attivamente alla progettazione dei corsi di studio, definendo i profili professionali richiesti e offrendo opportunità di stage e apprendistato. Questo legame diretto con il mondo del lavoro garantisce che i percorsi formativi siano sempre aggiornati e in linea con le reali esigenze del mercato. Inoltre, la presenza di docenti provenienti dal mondo aziendale assicura un trasferimento di competenze pratiche e un approccio didattico orientato alla soluzione di problemi concreti. Non a caso, il 74% delle ore di docenza sono tenute da professionisti del settore.
L’importanza degli ITS Academy è avvalorata dai dati relativi all’occupazione. I diplomati di questi istituti vantano tassi di inserimento nel mondo del lavoro significativamente superiori rispetto alla media dei laureati. Secondo il monitoraggio nazionale del 2024, l’87% dei diplomati ITS ha trovato lavoro a un anno dal conseguimento del titolo, e di questi, il 93,8% ha trovato un impiego coerente con il percorso di studi svolto. Questi risultati testimoniano l’efficacia di un modello formativo che punta sulla specializzazione, la praticità e la stretta collaborazione con le imprese. L’altro lato della medaglia mostra che il 43% delle ore di lezione sono dedicate allo stage in azienda.

I settori trainanti e le storie di successo
I settori in cui gli ITS Academy si distinguono maggiormente riflettono le eccellenze del Made in Italy e le aree tecnologiche più promettenti per il futuro. Il Sistema Meccanica, con il 41,6% degli iscritti, rappresenta uno dei pilastri dell’offerta formativa degli ITS Academy, seguito dal Sistema Agro-Alimentare (22,9%) e dalla Mobilità Sostenibile (16,5%). Anche le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (14,6%) e il settore del Turismo, con le sue Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali (11,8%), offrono interessanti opportunità per i diplomati ITS. Questi dati evidenziano come gli ITS Academy siano in grado di intercettare le esigenze del mercato del lavoro e di formare figure professionali altamente richieste dalle imprese.
Le storie di successo dei diplomati ITS Academy sono un’ulteriore testimonianza dell’efficacia di questi percorsi formativi. Ciro, diplomato come Tecnico di Apparecchiature Biomediche presso l’ITS Volta, lavora oggi come Repair Engineer per GE HealthCare, una multinazionale leader nel settore delle tecnologie mediche. La sua esperienza dimostra come un percorso di studi focalizzato sulla pratica e sull’innovazione possa aprire le porte a una carriera di successo in un’azienda di prestigio internazionale.
Anche Manuel, diplomato Tecnico di Informatica Biomedica, sottolinea l’importanza dello stage e della facilità d’accesso al mondo del lavoro offerta dall’ITS Academy. “L’ITS Academy ha segnato una svolta”, afferma Manuel, “mi ha permesso di studiare quello che mi piaceva, di impararlo in maniera semplice e guidata, di specializzarmi e di potermi inserire nel mondo del lavoro”. La sua testimonianza evidenzia come gli ITS Academy siano in grado di fornire agli studenti le competenze e gli strumenti necessari per affrontare le sfide del mercato del lavoro con sicurezza e competenza.
Samo, un altro diplomato dell’ITS Volta, ha visto il suo stage presso ENG Motion d.o.o. trasformarsi in un’assunzione a tempo pieno, a seguito del suo impegno nel progetto Pentaflush. La sua esperienza, premiata come miglior “Storia di alternanza e competenze”, dimostra come gli ITS Academy siano in grado di valorizzare il talento degli studenti e di creare un ponte diretto tra la formazione e il mondo del lavoro.
Queste storie di successo sono solo alcune delle tante che testimoniano l’impatto positivo degli ITS Academy sulla vita dei giovani e sullo sviluppo economico del Paese. Gli ITS Academy rappresentano, infatti, un investimento strategico per il futuro, in grado di formare figure professionali altamente specializzate e di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro con competenza e innovazione. Esemplificativo è che, in media, circa il 29% delle ore sono svolte nei laboratori di imprese e di ricerca.
Disparità territoriali e altri nodi da sciogliere
Nonostante i risultati positivi a livello nazionale, il sistema ITS Academy presenta ancora delle criticità, tra cui spicca la disparità territoriale. Alcune regioni, come la Lombardia e il Piemonte, si distinguono per un’offerta formativa più ampia e per tassi di occupazione più elevati, mentre altre regioni, soprattutto nel Sud Italia, faticano a raggiungere gli stessi standard. Questa disparità può essere attribuita a diversi fattori, tra cui la disponibilità di finanziamenti, la presenza di imprese partner e l’efficacia delle politiche regionali in materia di istruzione e formazione professionale. La necessità di un’azione di orientamento più efficace e mirata è una criticità da risolvere. Infatti, oltre il 50% degli idonei alle prove di selezione decide di non formalizzare l’iscrizione ai percorsi ITS Academy.
Un’altra sfida da affrontare è rappresentata dalla componente di genere, che resta sbilanciata, con una prevalenza maschile (73,5%) negli iscritti, sebbene la componente femminile sia più presente nelle aree del Sistema Moda e del Turismo. Questo dato suggerisce la necessità di promuovere una maggiore consapevolezza tra le ragazze sulle opportunità offerte dagli ITS Academy e di incentivare la loro partecipazione ai percorsi formativi in tutti i settori. Il tasso di abbandono, che si attesta mediamente al 20,5%, rappresenta un’ulteriore criticità da affrontare. Analizzare le cause dell’abbandono e mettere in atto azioni di sostegno e accompagnamento degli studenti può contribuire a ridurre questo fenomeno e a garantire a un maggior numero di giovani la possibilità di completare il percorso formativo e di inserirsi nel mondo del lavoro. Gli Istituti Tecnici Superiori sono in numero di 98.
Il futuro dell’istruzione professionalizzante
Gli ITS Academy rappresentano un modello di istruzione professionalizzante di successo, in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e di offrire ai giovani concrete opportunità di inserimento professionale. Tuttavia, per consolidare questo successo e per garantire a tutti i giovani italiani le stesse opportunità, è necessario superare le criticità esistenti e investire in un sistema sempre più efficiente e inclusivo.
Potenziare l’offerta formativa, ridurre le disparità territoriali, promuovere la parità di genere e contrastare l’abbandono scolastico sono le sfide principali da affrontare. Ma è altrettanto importante rafforzare la collaborazione tra gli ITS Academy e le imprese, promuovere l’innovazione didattica e valorizzare il ruolo dei docenti provenienti dal mondo del lavoro. Solo in questo modo sarà possibile trasformare gli ITS Academy in un motore di sviluppo economico e sociale, in grado di formare le competenze del futuro e di offrire ai giovani un futuro di successo. Le richieste di iscrizione sono state pari a circa 26.283.
Ora, riflettiamo un attimo. Nel contesto dell’educazione avanzata, l’alternanza scuola-lavoro emerge come un pilastro fondamentale per costruire un futuro professionale solido. La nozione base è semplice: l’esperienza pratica sul campo integra l’apprendimento teorico, fornendo agli studenti una visione concreta del mondo del lavoro. Ma se volessimo elevare questo concetto, potremmo dire che l’alternanza scuola-lavoro non è solo un’esperienza, ma un vero e proprio percorso di co-creazione tra istituzioni formative e aziende, dove le competenze si affinano attraverso sfide reali e progetti innovativi. Stimolare una riflessione personale significa chiedersi: come possiamo trasformare ogni stage in un’opportunità di crescita reciproca, dove studenti e imprese si arricchiscono a vicenda, costruendo un futuro del lavoro più dinamico e orientato al valore umano?
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