Come l’Open Day delle scuole San Benedetto e Santa Maria può cambiare il futuro educativo?

Le scuole San Benedetto di Porza e Santa Maria di Bellinzona hanno organizzato un evento speciale, un Open Day, che si terrà sabato 23 novembre nelle loro rispettive sedi. Questo evento rappresenta un’occasione unica per esplorare il mondo educativo di queste istituzioni e comprendere le motivazioni profonde che le animano. La scuola San Benedetto, che include la scuola dell’infanzia “La Carovana”, l’elementare “Il Piccolo Principe” e le medie “Parsifal”, ha scelto di dare un titolo all’anno scolastico ispirandosi a una frase di Antoni Gaudì: “Domani vieni presto, che faremo cose molto belle”. Questa citazione incarna l’attesa e la promessa di un futuro ricco di bellezza e significato, una responsabilità che la scuola si impegna a sostenere.

La Promessa di Bellezza e la Responsabilità Educativa

La frase di Gaudì ha avuto un impatto profondo non solo sugli insegnanti, ma anche sugli studenti, che hanno accolto con entusiasmo l’invito a fare “cose belle”. Francesca Beretta Piccoli, direttrice della Carovana e del Piccolo Principe, ha osservato come i bambini abbiano preso sul serio questo messaggio, arrivando a scuola con gioia e curiosità. Anche le scuole Santa Maria hanno abbracciato un concetto simile, ispirandosi alle parole di un giovane padre: “Fate cose belle!”. Questa esortazione è stata vista come un richiamo alla necessità di scoprire e sperimentare la bellezza, un bisogno intrinseco di ogni individuo.

L’Open Day come Strumento di Coinvolgimento e Apprendimento

L’Open Day delle scuole San Benedetto è un evento consolidato, che permette ai genitori di osservare da vicino il lavoro svolto con i loro figli. Durante la giornata, gli studenti delle scuole elementari e medie presenteranno attività e progetti sviluppati nei primi mesi dell’anno scolastico. Gli ospiti avranno l’opportunità di partecipare a giochi e attività di gruppo, mentre le aule si trasformeranno in mostre interattive. Questo evento non solo coinvolge gli studenti in un’esperienza di apprendimento interdisciplinare, ma sottolinea anche l’importanza del lavoro scolastico come contributo alla comunità.

Una Prima Assoluta per le Scuole Santa Maria

Per le scuole Santa Maria, l’Open Day rappresenta una novità, poiché tradizionalmente le porte venivano aperte durante una normale giornata scolastica. Quest’anno, l’evento si svolgerà di sabato, per favorire la partecipazione delle famiglie. Gli studenti saranno protagonisti, presentando temi approfonditi e diventando relatori delle loro esperienze di apprendimento. Questo approccio ha rivelato una modalità didattica innovativa, in cui gli studenti si sentono parte attiva del percorso educativo, un cammino che si propone di essere bello e significativo per tutti.

Conclusioni: La Bellezza come Motore dell’Educazione

L’Open Day delle scuole San Benedetto e Santa Maria non è solo un evento di presentazione, ma un’occasione per riflettere sul ruolo fondamentale della bellezza nell’educazione. La bellezza, intesa come scoperta e sperimentazione, diventa un motore che guida l’apprendimento e la crescita personale. In un contesto educativo avanzato, l’alternanza scuola-lavoro e gli stage curricolari offrono opportunità concrete per applicare le conoscenze in contesti reali, arricchendo l’esperienza formativa degli studenti.

In un mondo in continua evoluzione, è essenziale che l’educazione non si limiti alla trasmissione di nozioni, ma che incoraggi la curiosità e la creatività. I corsi di studio extra-universitari professionalizzanti rappresentano un’opportunità per sviluppare competenze specifiche e prepararsi a un futuro lavorativo dinamico. Riflettendo su queste esperienze, possiamo chiederci come possiamo continuare a coltivare la bellezza e l’innovazione nel nostro percorso educativo e professionale, per contribuire a un mondo migliore e più consapevole.