Giovani di Reggio Emilia rivoluzionano la partecipazione scolastica con Gotalk

Il progetto Gotalk a Reggio Emilia coinvolge gli studenti in attività innovative per promuovere partecipazione ed inclusione, riflettendo su cittadinanza e processi decisionali.

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  • Il progetto ha coinvolto ragazzi tra i 14 e i 18 anni del Liceo Matilde di Canossa e altre cooperative locali.
  • Attività come giochi di ruolo, word café e dialoghi hanno stimolato riflessioni sulla partecipazione.
  • Nel secondo anno, il focus sarà sui bambini tra i 6 e i 14 anni, con un confronto di esperienze internazionali.

Il progetto europeo GOTALK, sviluppato nella città di Anversa in Belgio, ha come obiettivo principale lo sviluppo di metodi e contesti inclusivi rivolti ai minori, sia in ambito scolastico che extrascolastico. L’iniziativa, finanziata dal programma CERV-CHILD, è stata sviluppata dal Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore e dalla Fondazione E35, in collaborazione con Officina Educativa, il Tavolo del Patto Educativo Interculturale e diverse realtà del mondo dell’educazione del territorio.

Nel primo anno di attività, il progetto ha coinvolto ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni, con la partecipazione del Liceo Matilde di Canossa, della Cooperativa Sociale Reggiana Educatori e della cooperativa Giro del Cielo, attraverso il progetto “Lampada di Aladino”. Attraverso differenti metodologie e strumenti, come giochi di ruolo sulla cittadinanza, produzione soggettiva di immagini, tableaux vivant, interviste ai compagni di scuola, incontri con rappresentanti scolastici e consiglieri comunali, word cafè, dialoghi in grande e piccolo gruppo, i giovani hanno riflettuto sul significato della partecipazione, i contesti, le possibilità e le criticità.

I giovani hanno realizzato prodotti di comunicazione come podcast, video e corner nella scuola per il dibattito e la riflessione sul progetto. Diverse occasioni di presentazione del progetto alla cittadinanza sono state organizzate, come l’inaugurazione di un corner sulla partecipazione al Liceo Canossa di Reggio Emilia, alla presenza del Dirigente Scolastico Daniele Cottafavi e Chiara Bertozzi di Officina Educativa.

Attività e Coinvolgimento della Comunità

Rispetto alle attività con la Cooperativa Sociale Giro del Cielo, il progetto ha avuto visibilità all’interno dello spazio C.S. Orti Spallanzani in due eventi aperti al pubblico. Nel primo evento, i protagonisti del progetto si sono confrontati sul tema della partecipazione e del ruolo delle giovani generazioni nei processi decisionali. Nel secondo evento, è stata offerta l’opportunità di riflettere sulle modalità e i percorsi per accompagnare i giovani a diventare cittadini attivi in una comunità internazionale e interculturale.

Al termine del percorso del progetto, gli educatori di Giro del Cielo hanno raccolto testimonianze e messaggi dei ragazzi coinvolti in GOTALK per restituire alla città l’idea di partecipazione. Un video è stato reso disponibile su YouTube con il titolo “GO TALK – What is participation for you?”.

Secondo Anno di Attività e Prospettive Future

Il secondo anno di attività vedrà i partner del progetto lavorare con la fascia di età 6-14 anni, con l’intento di applicare le metodologie e gli strumenti sperimentati dalla città di Anversa. L’obiettivo è confrontare esperienze ed elaborare linee guida sul tema “inclusività e partecipazione” da condividere con i policy maker, considerando anche la partecipazione delle famiglie, vista l’età dei bambini coinvolti.

“Con questo progetto, Reggio Emilia conferma e consolida due dimensioni di competenza e unicità del territorio: educazione e partecipazione,” afferma la professoressa Rita Bertozzi di Unimore. “Questi due temi richiedono al settore educativo una riflessione e una rilettura continua alla luce di una comunità che cambia, evolve e muta, richiedendo nuovi modi di concepire la partecipazione, partendo dalle nuove generazioni.”

Bullet Executive Summary

In conclusione, il progetto GOTALK rappresenta un esempio significativo di come l’educazione avanzata e l’alternanza scuola-lavoro possano essere integrate per promuovere la partecipazione e l’inclusione tra i giovani. Attraverso metodologie innovative e il coinvolgimento attivo degli studenti, il progetto ha creato un ambiente di apprendimento dinamico e inclusivo, capace di stimolare la riflessione e il dibattito su temi cruciali per la società contemporanea.

Una nozione base di educazione avanzata è l’importanza di creare contesti di apprendimento che vadano oltre la semplice trasmissione di conoscenze, favorendo lo sviluppo di competenze critiche e sociali. In questo contesto, l’alternanza scuola-lavoro e gli stage curricolari rappresentano strumenti fondamentali per preparare i giovani alle sfide del mondo del lavoro e della cittadinanza attiva.

Un ulteriore aspetto avanzato di educazione è l’integrazione di corsi di studio extra-universitari professionalizzanti, che offrono ai giovani opportunità di specializzazione e di acquisizione di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Questi percorsi formativi, se ben strutturati, possono contribuire significativamente alla crescita personale e professionale degli studenti, rendendoli protagonisti attivi del loro percorso di apprendimento e della loro futura carriera.


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