Come l’educazione ai diritti umani sta trasformando le scuole italiane?
- L'iniziativa di EDI Onlus si basa sulla Convenzione ONU del 1989 per formare i giovani sui diritti umani.
- Il progetto "Traiettorie Urbane" ha coinvolto oltre 500 partecipanti a Palermo, promuovendo la crescita sociale.
- "Orizzonti di Città" è finanziato dal PNRR per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno.
- La legge 92 del 2019 ha reintrodotto l'educazione civica nelle scuole italiane, sottolineando il ruolo cruciale della lettura.
L’educazione ai diritti umani rappresenta un pilastro fondamentale per promuovere un cambiamento culturale significativo, partendo dalle aule scolastiche fino ad abbracciare l’intera società. Un’iniziativa innovativa in questo ambito è il libro in progress, un manuale ricco di attività tematiche che possono essere implementate da docenti e operatori del settore educativo. Questo strumento si presenta come un efficace vademecum di riferimento per la diffusione della consapevolezza sui diritti umani, frequentemente calpestati non solo in Italia ma anche in numerose altre regioni del mondo.
Il metodo proposto da EDI Onlus, una cooperativa sociale attiva dal 2012, si basa sull’approccio ai diritti sanciti dalla Convenzione ONU del 1989. L’obiettivo è formare i giovani “sui diritti”, “attraverso i diritti” e “per i diritti”, proteggendo le persone vulnerabili e rendendole consapevoli dei loro diritti. Questo approccio pone al centro le persone e promuove un’interazione empatica nella costruzione condivisa delle conoscenze, enfatizzando il valore del linguaggio e della cortesia come mezzi di espressione del rispetto.
Progetti Educativi e Formativi in Italia
EDI Onlus ha portato avanti progetti educativi e formativi in tutta Italia per oltre un decennio. Un esempio significativo è il progetto “Traiettorie Urbane” a Palermo, che ha coinvolto oltre cinquecento partecipanti tra ragazzi e ragazze di età compresa tra 11 e 17 anni. Questo progetto ha promosso la crescita sociale e il benessere educativo attraverso il coinvolgimento delle comunità educanti di diversi quartieri della città. L’iniziativa ha prodotto una mappatura partecipata, un film e diversi brani rap, tutti costruiti in modo partecipato.
Recentemente, EDI ha lanciato “Orizzonti di Città” a Palermo, un progetto finanziato dal PNRR per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno. Questo progetto è stato ideato per sviluppare abilità civiche, risolvere conflitti, incentivare l’approccio allo studio e facilitare l’accesso a percorsi che preparano al lavoro, oltre che intensificare le capacità digitali per un utilizzo consapevole e sicuro dei media tecnologici.
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Il Ruolo della Lettura nell’Educazione Civica
La lettura svolge un ruolo cruciale nell’educazione civica, come sottolineato dalla Legge 92 del 2019 che ha reintrodotto l’educazione civica nelle scuole italiane. La lettura è vista come uno strumento di partecipazione democratica, inclusione e rispetto per i diritti e i doveri. Essa sviluppa l’empatia, permettendo ai lettori di mettersi nei panni dei personaggi e di comprendere punti di vista diversi.
La lettura non solo sviluppa il linguaggio, ma anche la capacità di esprimersi e di dar forma ai propri pensieri, preparando i giovani a diventare cittadini del mondo. Libri come “Piccolo Albero” di Forrest Carrer e “La promessa dei lupi” di Dorothy Hearst offrono prospettive uniche sul rapporto tra uomo e natura, promuovendo il rispetto per l’ambiente e per chi sembra diverso.