Nuova missione ecologica: i battelli che rivoluzioneranno la Costiera Amalfitana

Educazione ambientale e divulgazione scientifica sono al centro della nuova missione dei battelli “Costa d’Amalfi” e “Penisola Sorrentina”. Questi battelli ecologici, gestiti dal FLAG Approdo di Ulisse in collaborazione con lo staff di Garbage Group, hanno ripreso servizio in questi giorni con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del mare, la sua straordinaria biodiversità, gli equilibri che lo governano e le pressioni a cui è sottoposto.

Il “Costa d’Amalfi” è già operativo, mentre il “Penisola Sorrentina”, dotato di propulsione Full Electric, prenderà il mare a breve. Le due unità navali sono equipaggiate con tecnologie avanzate come droni per la sorveglianza e rilevazione aerea di rifiuti galleggianti, ROV sottomarini per scannerizzare i fondali e geo-referenziare i rifiuti, sonde parametriche per monitorare la salubrità dell’acqua e kit antinquinamento per schiume, idrocarburi, sostanze grasse e oleose in superficie e semi sommerse. Queste caratteristiche fanno del natante “Sistema Pelikan” un vero e proprio laboratorio galleggiante, capace di raccogliere ogni genere di rifiuti in mare, con particolare attenzione alla plastica.

La sinergia tra pubblico e privato

La Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, rappresentata da Fortunato Della Monica, Sindaco di Cetara e Presidente del Gruppo di Azione Costiera per la Pesca “Approdo di Ulisse”, sarà il perno di questa nuova missione. “Quello di quest’anno è un momento di transizione e propedeutico alla nascita di un importante hub della Blue Economy proprio in Costiera, che vedrà la luce a partire dal 2025 grazie al sostegno della Strategia di Sviluppo Locale del nuovo GAL Pesca Approdo di Ulisse, finanziata dalla Regione Campania – PN FEAPMA 2021/2027”, ha dichiarato Della Monica.

Questa sinergia tra pubblico e privato, attraverso la condivisione con tutti i soggetti interessati, potrà supportare i progetti per la tutela dell’ambiente e del mare e la definizione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile per uno dei territori più belli al mondo e, allo stesso tempo, tra i più fragili della nostra regione.

Giornate dimostrative e divulgazione

Paolo Baldoni, CEO di Garbage Group, ha sottolineato l’importanza della divulgazione scientifica e della conoscenza delle tematiche ambientali per vivere in modo sostenibile il mare. “È per questo che abbiamo deciso quest’anno di dare supporto a questa iniziativa senza alcun tipo di compenso, ma con esclusive finalità filantropiche”, ha dichiarato Baldoni. L’attività del Garbage Group in Costiera prevederà giornate dimostrative di divulgazione sul tema della tutela dell’ambiente marino e costiero, in collaborazione con enti e realtà del territorio.

L’obiettivo comune è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del mare, sulla sua straordinaria biodiversità, sugli equilibri che lo governano e sulle pressioni a cui lo stiamo sottoponendo. Le giornate dimostrative offriranno un’opportunità unica per il pubblico di comprendere meglio le sfide ambientali che affrontiamo e le strategie per mitigare i fenomeni inquinanti.

Un modello di sviluppo sostenibile

La missione dei battelli “Costa d’Amalfi” e “Penisola Sorrentina” rappresenta un passo significativo verso la definizione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile per la Costiera Amalfitana. Questo modello si basa sulla tutela e salvaguardia dei mari, la mitigazione dei fenomeni inquinanti e la promozione della Blue Economy. La collaborazione tra pubblico e privato, la condivisione delle conoscenze e l’uso di tecnologie avanzate sono elementi chiave per il successo di questa iniziativa.

Il progetto non solo mira a proteggere l’ambiente marino, ma anche a creare nuove opportunità economiche e turistiche per la regione. La nascita dell’hub della Blue Economy nel 2025 rappresenta un traguardo importante che potrà portare benefici duraturi alla comunità locale e all’ambiente.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la missione dei battelli “Costa d’Amalfi” e “Penisola Sorrentina” è un esempio illuminante di come l’educazione ambientale e la divulgazione scientifica possano essere strumenti potenti per la sensibilizzazione e la protezione del nostro patrimonio marino. La sinergia tra pubblico e privato, l’uso di tecnologie avanzate e l’impegno filantropico sono elementi fondamentali per il successo di questa iniziativa.

L’educazione avanzata in questo contesto si manifesta attraverso la capacità di integrare conoscenze scientifiche e tecnologie innovative per affrontare le sfide ambientali. L’alternanza scuola-lavoro e gli stage curricolari possono giocare un ruolo cruciale nel formare le nuove generazioni di professionisti del settore ambientale, offrendo esperienze pratiche e opportunità di apprendimento sul campo.

Una nozione avanzata di educazione ambientale potrebbe includere l’implementazione di programmi di studio extra-universitari professionalizzanti, che preparino gli studenti a diventare leader nel campo della sostenibilità e della gestione delle risorse marine. Questi programmi potrebbero includere moduli su tecnologie di monitoraggio ambientale, strategie di mitigazione dell’inquinamento e gestione sostenibile delle risorse naturali.

Riflettendo su queste iniziative, è evidente come l’impegno collettivo e la condivisione delle conoscenze possano portare a un futuro più sostenibile e prospero per tutti.