Perché la riapertura del CEAM e CRTM di Capo Rizzuto è cruciale per l’educazione ambientale?

La Riapertura del CEAM e CRTM di Capo Rizzuto: Un Faro per l’Educazione Ambientale

Dopo essere stati chiusi per oltre dieci anni, il Centro Educazione dell’Ambiente Marino (CEAM) e il Centro Recupero Tartarughe Marine (CRTM) a Capo Rizzuto aprono nuovamente al pubblico. L’evento inaugurale, che si è tenuto il 12 agosto, ha visto l’afflusso di numerose personalità locali, tra cui Sergio Ferrari, Presidente della Provincia di Crotone, e Maria Grazia Vittimberga, Sindaca di Isola di Capo Rizzuto, accompagnati dai volontari del WWF Crotone sotto la guida del presidente Paolo Asteriti.

Il CEAM, che copre un’area costiera di 200 km, è una risorsa chiave per la conservazione della fauna marina e l’educazione ambientale. Al suo interno, i visitatori possono ammirare ampi acquari che riproducono l’ecosistema marino dell’Area Marina Protetta, e troveranno anche vasche dove vengono curate tartarughe marine, come Vincenza e Selene, pronte per essere reintrodotte nel loro habitat.

Questo evento segna un punto di svolta per la comunità locale e la protezione ambientale della zona. “Questa era una struttura completamente abbandonata,” ha dichiarato il Consigliere Provinciale Raffaele Gareri, sottolineando l’importanza del progetto di riqualificazione. Malgrado gli atti vandalici subiti nel corso degli anni, il CEAM è adesso attrezzato per riprendere il suo ruolo di presidio di legalità e cultura.

Il Ruolo del CEAM nell’Educazione Ambientale

Quest’istituzione si adopera per educare le nuove generazioni alla tutela dell’ambiente marino, coinvolgendo istituti scolastici di tutti i livelli. Il restauro della struttura è stato possibile grazie ai fondi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, facilitando lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento energetico.

Il Presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, ha espresso grande entusiasmo per il successo raggiunto: “L’Aquarium non è solo un luogo per ammirare le specie marine, ma soprattutto un centro di educazione ambientale.” Il CEAM collabora anche nel programma ‘TartAmar’ del WWF, dedicato alla sorveglianza e protezione dei nidi di tartaruga marina. Solo nell’ultimo anno, ben 987 tartarughini hanno raggiunto il mare nelle province di Crotone, Catanzaro e Cosenza, aiutando la conservazione di questa specie a rischio.

Il CEAS: Un Modello di Educazione Sostenibile

Il Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità (CEAS) è accreditato dalla Regione Liguria e ha l’obiettivo di promuovere le politiche di sviluppo sostenibile in collaborazione con cittadini, scuole, imprese e altre organizzazioni locali. Tramite progettazione di attività dedicate a vari segmenti d’utenza, si mira ad incentivare comportamenti a favore della tutela dell’ambiente e del futuro sostenibile.

Il CEAS pianifica e realizza progetti di educazione alla sostenibilità, integrandosi con le azioni di pianificazione regionale e comunale. Questo avviene anche attraverso co-progettazioni con altri enti locali come scuole, ONG, istituzioni pubbliche e imprese, oltre alla partecipazione a bandi e manifestazioni di interesse.

Forgiare un catalogo di offerte formative per scuole e cittadini, seguendo le Linee Guida del Sistema Regionale di Educazione Ambientale e allo Sviluppo Sostenibile (SiRESS) della Liguria, rappresenta uno degli strumenti chiave del CEAS. Inoltre, il centro collabora attivamente con la Conferenza cittadina delle istituzioni scolastiche (ISA) e l’Ufficio scolastico regionale (USR) per promuovere la sensibilizzazione sul tema della sostenibilità nelle scuole.

Bullet Executive Summary

La riapertura del CEAM e CRTM di Capo Rizzuto costituisce un importante avanzamento nella protezione dell’ecosistema marino e nell’educazione dei giovani. Grazie a specifici finanziamenti e alla cooperazione di enti locali e nazionali, il centro è ben posizionato per fungere come faro della cultura ambientale e come polo turistico. Nel frattempo, il CEAS in Liguria continua a incentivare il progresso sostenibile mediante una rete di collaborazione e progetti di educazione ambientale.

In un mondo sempre più attento al tema della sostenibilità, questi centri rappresentano esempi tangibili di come l’educazione ambientale possa essere implementata nelle politiche locali e nazionali. La loro attività non solo preserva l’ambiente, ma educa anche le future generazioni a intraprendere comportamenti più responsabili e sostenibili.

La rinascita del CEAM e CRTM di Capo Rizzuto e l’attività del CEAS in Liguria ci ricordano che l’educazione ambientale è un viaggio continuo. Ogni piccolo passo, ogni progetto realizzato, contribuisce a un futuro più sostenibile e consapevole. È un invito a tutti noi a partecipare attivamente, a essere parte del cambiamento che desideriamo vedere nel mondo.