Unesco e San Marino: un passo avanti per l’educazione alla pace
- San Marino ha celebrato il suo 50° anniversario di adesione all'UNESCO.
- L'adesione all'Associated Schools Network collega San Marino a oltre 12.000 scuole nel mondo.
- Proposta per una Cattedra UNESCO presso l'Università sammarinese per promuovere la cooperazione interuniversitaria.
L’incontro tra il Segretario di Stato per l’Istruzione di San Marino, Teodoro Lonfernini, e la dirigenza dell’UNESCO a Parigi ha segnato un passo significativo verso la promozione dell’educazione per la pace. Durante le celebrazioni per il 50° anniversario dell’ingresso di San Marino nell’UNESCO, è stata ribadita l’importanza di un sistema educativo equo e inclusivo. Lonfernini ha discusso con Stefania Giannini, Direttore Generale Aggiunto per l’Educazione, l’adesione di San Marino all’Associated Schools Network, una rete che collega oltre dodicimila scuole in tutto il mondo. Questo impegno mira a rafforzare i principi UNESCO relativi al patrimonio culturale, allo sviluppo sostenibile e all’apprendimento interculturale.
Inoltre, è stata esplorata la possibilità di istituire una “Cattedra UNESCO” presso l’Università sammarinese, da includere nell’UNITWIN Networks, per promuovere la cooperazione interuniversitaria internazionale. Questi temi verranno presto presentati agli organi universitari di San Marino, con l’obiettivo di organizzare una Conferenza Internazionale dei Piccoli Stati per la promozione di questi principi.
Il 50° anniversario di San Marino nell’UNESCO
Il 12 novembre del lontano 1974 è una data simbolica che rappresenta l’ingresso ufficiale della Repubblica di San Marino nell’UNESCO. Questo storico avvenimento venne festeggiato con incontri tenutisi a Parigi, dove si registrarono proficue conversazioni tra i massimi rappresentanti sanmarinesi – vale a dire i Capitani Reggenti e i Segretari di Stato – e Audrey Azoulay, direttrice generale dell’importante istituzione culturale. Le discussioni verterono sull’integrazione di San Marino in iniziative internazionali quali l’Associated School Network e le UNESCO Chairs. Inoltre, fu confermato il fermo appoggio del microstato alla direttiva dell’UNESCO tesa all’insegnamento della pace, dei diritti umani e dello sviluppo sostenibile nelle scuole. Successivamente agli scambi diplomatici ed educativi intrapresi nella capitale francese, i vertici reggenti hanno apposto un personale messaggio nel libro d’onore custodito nella prestigiosa sede parigina dell’organizzazione stessa.
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La nuova Raccomandazione sull’educazione alla pace
L’anno 2023 ha visto l’approvazione da parte dell’UNESCO di una nuova Raccomandazione riguardante l’educazione alla pace, un importante aggiornamento rispetto al documento promulgato nel lontano 1974. La raccomandazione rivisitata tiene conto delle sfide globali contemporanee, quali i mutamenti climatici e l’urgenza della sostenibilità ecologica; inoltre, essa enfatizza l’importanza dell’equità tra i sessi e l’insegnamento della cittadinanza globale. In questo contesto rinnovato, la concezione della pace va oltre la semplice cessazione delle ostilità per rappresentare un percorso attivo finalizzato alla costruzione di società giuste ed ecosostenibili. Il richiamo alla modernizzazione rispetto al quadro del 1974 è stato dettato dagli esiti del Summit sull’Educazione Trasformativa del 2022, che ha sottolineato con forza la necessità improrogabile di avviare un approccio educativo lungimirante.
Un futuro di pace attraverso l’educazione
La sinergia tra San Marino e l’UNESCO è testimonianza tangibile di come l’educazione possa trasformarsi in un formidabile strumento per alimentare la pace e favorire una comprensione condivisa su scala internazionale. Partecipando a reti planetarie quali l’Associated Schools Network e i programmi UNITWIN Networks, si facilita uno scambio reciproco di conoscenze che è cruciale per lo sviluppo di iniziative collaborative, volte ad affrontare problematiche educative e sociali contemporanee. Con la recente Raccomandazione UNESCO sull’educazione alla pace, viene offerto un indirizzo utile agli stati membri per revisitare le loro strategie educative, sostenendo un modello integrato che ingloba tutta la comunità sociale.
In un mondo sempre più interconnesso, l’educazione avanzata e l’alternanza scuola-lavoro sono strumenti essenziali per preparare i giovani alle sfide globali. L’iniziativa dell’UNESCO riguardante l’educazione alla pace va oltre l’arricchimento dei curricula scolastici; essa infatti incoraggia trasformazioni positive all’interno delle comunità stesse. È cruciale che gli enti educativi adottino tali principi nelle loro offerte didattiche per promuovere forme d’apprendimento che si espandano al di là dei tradizionali confini scolastici.
Un approccio avanzato nel settore educativo è rappresentato dall’inclusione degli stage curricolari insieme ai percorsi professionali al di fuori del contesto universitario standard. Tali iniziative offrono agli studenti la chance di affinare abilità concrete e approfondire la conoscenza delle dinamiche globali in gioco. In relazione a questi argomenti, si presenta la domanda su quali azioni concrete ciascuno possa intraprendere per sostenere una cultura fondata sulla pace e comprensione attraverso mezzi sia didattici convenzionali che informali.