Dieci anni di ‘Train to be Cool’: come la sicurezza ferroviaria educa i giovani
- Coinvolti 450mila studenti in 6.500 incontri educativi.
- Progetto validato scientificamente dall'Università 'La Sapienza' di Roma.
- Utilizzo di supporti multimediali e coinvolgimento diretto degli studenti nei concorsi.
Il progetto “Train to be Cool”, ideato nel 2014 dal Servizio di Polizia Ferroviaria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, celebra il suo decimo anniversario. Questo programma educativo si propone di sensibilizzare i giovani sui pericoli presenti nell’ambiente ferroviario, promuovendo una cultura della legalità e della sicurezza. La campagna è stata validata scientificamente dalla Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma e ha coinvolto, fino ad oggi, circa 450mila studenti attraverso oltre 6.500 incontri su tutto il territorio nazionale.
Obiettivi e Metodologia del Progetto
Il progetto “Train to be Cool” si rivolge principalmente agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado, specialmente quelli che frequentano istituti situati vicino a linee ferroviarie o frequentati da studenti pendolari. L’obiettivo principale è quello di stimolare nei giovani la consapevolezza dei rischi e diffondere una cultura della sicurezza. Gli incontri, della durata massima di due ore, sono condotti da operatori della Polizia Ferroviaria e prevedono l’uso di supporti multimediali come slide e filmati. Questi materiali, in alcuni casi, sono stati realizzati dagli stessi studenti, coinvolti in concorsi promossi dalla Polizia Ferroviaria e dagli Uffici Scolastici Regionali.
- 👏 Complimenti per i 10 anni di educazione alla sicurezza......
- 🤔 Ma davvero i ragazzi comprendono i pericoli nelle stazioni?......
- 🎓 E se coinvolgessimo i giovani in progetti di sicurezza......
Approccio Educativo e Coinvolgimento degli Studenti
Nel corso degli incontri organizzati dalla Polizia Ferroviaria, vengono esaminati fatti di cronaca che riguardano comportamenti pericolosi nell’ambiente ferroviario: si menzionano episodi come l’attraversamento dei binari senza autorizzazione, l’ascolto della musica con auricolari che diminuiscono la percezione acustica dell’ambiente circostante e il lancio di oggetti contro treni in transito. Non si adotta un atteggiamento sanzionatorio ma si pone l’accento sull’importanza della consapevolezza delle conseguenze che questi gesti possono comportare. Si sollecitano gli alunni a essere parte attiva delle discussioni mediante quesiti o narrando esperienze vissute personalmente. Al termine del seminario didattico viene somministrato un sondaggio per misurare il gradimento e stabilire quanto l’intervento sia stato formativo ed efficace.
Il Ruolo della Comunicazione nella Sicurezza Ferroviaria
In occasione del decennale del progetto, si è tenuta una tavola rotonda a Roma, intitolata “Dialogo e ascolto: la comunicazione efficace per la sicurezza dei giovani”. L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco come il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il capo della Polizia Vittorio Pisani. Durante l’incontro, è stato sottolineato come la sinergia tra scuola e Polizia Ferroviaria sia fondamentale per costruire una cultura della sicurezza. La comunicazione proattiva e il dialogo aperto sono stati identificati come strumenti chiave per orientare i giovani alla consapevolezza e al senso di responsabilità.
Riflessioni e Conclusioni
Il progetto “Train to be Cool” rappresenta un esempio virtuoso di come l’educazione avanzata possa integrarsi con la prevenzione e la sicurezza. Attraverso un approccio educativo che privilegia il coinvolgimento attivo degli studenti, si promuove una cultura della sicurezza che va oltre la semplice trasmissione di informazioni. La consapevolezza dei rischi e il rispetto delle regole diventano così parte integrante del bagaglio formativo dei giovani, preparandoli a vivere in modo responsabile e sicuro. In un contesto educativo avanzato, è fondamentale non solo informare, ma anche formare i giovani a riconoscere e gestire i rischi. L’alternanza scuola-lavoro e gli stage curricolari possono essere strumenti efficaci per integrare l’apprendimento teorico con esperienze pratiche, fornendo ai ragazzi competenze utili per il loro futuro. Riflettendo su questi temi, possiamo chiederci come possiamo ulteriormente migliorare l’interazione tra educazione e sicurezza, per garantire che i nostri giovani siano non solo informati, ma anche preparati ad affrontare le sfide del mondo moderno.