Evento storico: l’Università di Macerata inaugura un modello educativo europeo rivoluzionario

Scopri come l'alleanza Erua sta trasformando l'educazione universitaria con nuove strategie di internazionalizzazione e inclusività.

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  • 735 anni di storia per l'Università di Macerata, sottolineati dal sindaco Sandro Parcaroli.
  • L'aumento delle iscrizioni dimostra la qualità delle offerte formative dell'Unimc.
  • Il progetto Erua promuove la crescita personale e professionale attraverso l'interazione culturale.

Inaugurazione dell’Anno Accademico all’Università di Macerata: Un Nuovo Modello di Educazione Europea

Il nuovo anno accademico dell’Università di Macerata ha avuto il suo avvio ufficiale con una cerimonia presso il teatro Lauro Rossi, incentrata sul tema “Il valore della nostra università europea”. Alla manifestazione hanno partecipato accademici, studenti e rappresentanti dell’alleanza internazionale “Erua”, di cui Unimc fa parte. Il corteo accademico è partito da piazza Strambi per prendere posto all’interno del teatro, accompagnato dall’inno nazionale italiano.

Il sindaco Sandro Parcaroli ha dato inizio all’evento sottolineando la responsabilità di un’istituzione con 735 anni di storia. Ha messo in evidenza come l’Università di Macerata sia un punto di riferimento formativo in un mondo sempre più interconnesso e sfidante, e come l’aumento delle iscrizioni dimostri la qualità delle loro offerte formative. Francesco Acquaroli, presidente della Regione, ha riaffermato il ruolo cruciale dell’Unimc per il territorio, soprattutto riguardo la sfida del capitale umano, promettendo l’incessante supporto istituzionale della Regione.

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Il Progetto Erua: Una Rete Internazionale per l’Educazione

Il rettore John McCourt, nel suo discorso inaugurale, ha ufficialmente accolto il nuovo anno accademico citando una poesia di Seamus Heaney per sottolineare l’importanza dell’istruzione universitaria: “Muovere menti e accendere nuovi significati”. McCourt ha illustrato come l’Alleanza Erua stia creando un nuovo modello educativo, promuovendo la crescita personale e professionale delle giovani generazioni attraverso l’interazione culturale.

Benedetta Barbisan, delegata per le relazioni internazionali, ha illustrato come grazie alla collaborazione con Erua, ogni ateneo possa migliorare sia l’offerta formativa sia la capacità di ricerca e dialogo internazionale.

Il progetto favorisce una riflessione autoreferenziale per le università, stimolando l’internazionalizzazione e rendendo l’ambiente universitario più attraente, accessibile e accogliente.

Hilligje van’t Land, segretaria generale Iau (Associazione internazionale delle Università), ha fornito uno sguardo globale, sottolineando come le Università europee godano di libertà accademica, autonomia istituzionale e responsabilità sociale. Roman Cieslak, rettore della Swps University of Social Sciences and Humanities e presidente dell’Erua Board of Rectors, ha evidenziato la missione comune e duratura delle istituzioni universitarie.

Le Voci degli Studenti e del Personale

Dario D’Urso, presidente del consiglio degli studenti e delle studentesse Unimc, ha posto l’accento sull’importanza dell’apertura e dell’inclusività, sottolineando come Erua debba creare una comunità accessibile a tutti, affrontando le disparità sociali, economiche e culturali. Camilla Domenella, in rappresentanza del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, ha affermato che l’alleanza Erua è una rete vivace e interconnessa, capace di mettere in relazione persone e opportunità, abbattendo barriere e confini.

Bruna Vives, segretaria generale di Erua, ha chiuso la cerimonia riflettendo sul valore del multilinguismo nella società contemporanea e sull’importanza di promuovere futuri leader, pensiero critico, inclusività e responsabilità civica. La serata si è conclusa con le note dell’inno accademico “Gaudeamus Igitur”, che ha auspicato a tutti un anno accademico fruttuoso.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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