Scopri come il secondo circolo didattico di Fasano rivoluziona l’educazione stradale e ambientale
- Partecipazione entusiasta delle classi quinte di Via Galizia al progetto "Bici, Educazione Stradale e Sport".
- Lezioni teoriche sulla segnaletica stradale e comportamenti sicuri per i ciclisti, con il contributo del sig. Carmelo Sibilio, agente del corpo di polizia locale.
- Uscite pratiche su percorsi ciclabili del territorio, inclusi luoghi come il Dolmen di Montalbano e il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere.
Quest’anno, il Secondo Circolo Didattico di Fasano ha visto la partecipazione entusiasta delle classi quinte di Via Galizia al progetto “Bici, Educazione Stradale e Sport”. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, ha avuto l’obiettivo di avvicinare gli alunni all’uso della bicicletta, promuovendo il rispetto per l’ambiente e la sicurezza stradale. Inoltre, il progetto ha permesso ai giovani partecipanti di conoscere itinerari naturalistici e di apprezzare il valore storico-culturale del territorio.
Il progetto è stato suddiviso in tre fasi principali, sfruttando sia gli spazi interni che esterni del plesso scolastico, nonché i percorsi ciclabili del territorio. La prima fase ha riguardato una ricognizione teorica della segnaletica stradale e dei buoni comportamenti del ciclista per un uso corretto e sicuro della bicicletta. In questa fase, gli alunni hanno visionato video selezionati e hanno beneficiato dell’intervento del sig. Carmelo Sibilio, agente del corpo di polizia locale di Fasano e genitore di alcuni alunni partecipanti.
La Fase Pratica e l’Esperienza sul Campo
La seconda fase del progetto ha avuto un approccio pratico, concentrandosi sull’uso della bicicletta da parte dei bambini. Le esercitazioni si sono svolte negli spazi circostanti il plesso scolastico, permettendo di verificare le capacità di conduzione dei piccoli ciclisti e di fornire suggerimenti e consigli sulla distanza di sicurezza e sulla guida in coppia in fila indiana. Queste attività preparatorie sono state fondamentali per la fase successiva: l’uscita su strada.
Dopo le esercitazioni pratiche, gli alunni, scortati da una pattuglia della polizia locale, hanno partecipato a un’uscita in bici insieme ai docenti organizzatori e ai genitori disponibili. Partendo dalla Piazza del Santuario della “Madonna del Pozzo” di Pozzo Faceto, il gruppo si è recato al “Dolmen” di Montalbano, percorrendo la via Francigena e la via Traiana. Successivamente, hanno raggiunto il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere e, sulla via del ritorno, hanno fatto una sosta alle grotte di San Giacomo e ai resti della chiesa sovrastante, un luogo di culto in rupe citato da fonti del XVI secolo.
Un’Esperienza di Apprendimento Unica
L’intero percorso, svolto in un pomeriggio dal clima rovente, ha rappresentato per gli alunni un banco di prova per sperimentare l’uso della bicicletta in un contesto inusuale: strade sterrate con difficoltà di guida e la possibilità di ammirare posti in un paesaggio naturale ricco di connotazioni storiche. All’entusiasmo della “scampagnata” in un ambiente unico si è aggiunta una modalità differente di fare “scuola”, portando gli alunni a conoscenze patrimoniali del territorio attraverso l’uso semplice ed efficace della bicicletta.
La buona riuscita dell’iniziativa è stata determinata dalla stretta collaborazione tra scuola, famiglia e istituzioni. Un ringraziamento particolare va al sig. Alessio Pantaleo per il supporto tecnico, ai genitori, al comando di polizia municipale di Fasano che ha omaggiato i piccoli ciclisti con simpatici gadget, al campione del mondo Vito Di Tano e al dott. Nicola Angelini per la loro partecipazione all’uscita in bici, nonché alla dott.ssa Miriam Moscato e alla signora Maria Caramia per la loro disponibilità e accoglienza del gruppo ciclistico.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il progetto “Bici, Educazione Stradale e Sport” rappresenta un esempio eccellente di come l’educazione possa essere integrata con attività pratiche e coinvolgenti, promuovendo non solo la sicurezza stradale ma anche il rispetto per l’ambiente e la conoscenza del patrimonio storico-culturale. Questo tipo di iniziative non solo arricchiscono il bagaglio culturale degli alunni ma li preparano anche a diventare cittadini responsabili e consapevoli.
Una nozione base di educazione avanzata correlata a questo tema è l’importanza dell’apprendimento esperienziale, che permette agli studenti di acquisire conoscenze e competenze attraverso esperienze dirette e pratiche. Questo approccio è particolarmente efficace nel contesto dell’educazione stradale e ambientale, dove la teoria deve essere integrata con la pratica per essere veramente compresa e interiorizzata.
Una nozione avanzata applicabile al tema dell’articolo è l’idea di “educazione per la sostenibilità”, che va oltre l’insegnamento delle competenze tecniche e mira a sviluppare una consapevolezza critica e un impegno attivo nei confronti delle sfide ambientali e sociali. Questo tipo di educazione prepara gli studenti a diventare agenti di cambiamento, capaci di contribuire a una società più sostenibile e giusta.