Gert Biesta a Parma: scopri come la sua filosofia rivoluzionerà l’educazione

Il 17 settembre 2024, il Palazzo del Governatore di Parma ospiterà un evento di grande rilevanza per il panorama educativo italiano: una lezione-conferenza tenuta dal rinomato filosofo dell’educazione Gert Biesta. Questo incontro, organizzato dal Liceo Guglielmo Marconi in collaborazione con il Comune di Parma, inaugurerà l’anno scolastico 2024/25 e segnerà l’inizio di un rivoluzionario piano didattico e formativo per l’istituto parmigiano.

Il pensiero di Gert Biesta

Gert Biesta, professore presso il Public Education Centre for Public Education and Pedagogy dell’Università di Maynooth in Irlanda e presso l’Università di Edimburgo, è uno dei filosofi dell’educazione più influenti del nostro tempo. La sua filosofia educativa si concentra sull’idea che ogni gesto educativo comporta un rischio e che la capacità di correre rischi è una delle responsabilità fondamentali di chi educa, soprattutto in una prospettiva innovativa.

Biesta è un promotore di una didattica “emancipatrice”, lontana dalla mera misurazione degli apprendimenti degli studenti e dal ruolo dell’insegnante come semplice “facilitatore” dell’istruzione. Secondo Biesta, la missione dell’insegnante non è solo quella di istruire l’alunno, ma di educarlo a diventare un soggetto libero, capace di scegliere e governare il proprio futuro in modo autonomo. Questo approccio è ben delineato nella sua pubblicazione “Il mondo al centro dell’educazione”, che rappresenta una sintesi dei temi trattati dall’autore.

Il nuovo piano didattico del Liceo Marconi

Il Liceo Guglielmo Marconi di Parma ha deciso di adottare un piano didattico innovativo che riflette le idee di Biesta. Questo piano prevede una maggiore sensibilità alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva, una nuova scansione del tempo-scuola per consentire attività formative innovative, e una progettazione didattica collegiale. Particolare attenzione sarà dedicata alle attività laboratoriali interdisciplinari per lo sviluppo delle competenze di base e alle soft skills come la comunicazione e la collaborazione.

Il nuovo approccio didattico si concentra anche sull’attenzione ai tempi di apprendimento degli studenti, promuovendo un’educazione che non si limita alla trasmissione di conoscenze, ma che mira a formare cittadini liberi e consapevoli. Questo modello educativo si interroga sul rapporto tra istruzione e formazione, e sulla relazione osmotica fra scuola e società, ponendo al centro la crescita individuale, culturale e sociale degli studenti.

Iniziative e progetti della Regione Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna ha messo in campo diverse iniziative per sostenere l’educazione e la formazione dei giovani. Tra queste, spiccano le borse di studio e i contributi per i libri scolastici per l’anno 2024/2025, con domande aperte dal 4 settembre al 25 ottobre 2024. Inoltre, sono stati stanziati 5,5 milioni di euro per 33 progetti di accompagnamento per 1.200 giovani con disabilità, e 2 milioni di euro per il trasporto scolastico, che ha coinvolto oltre 43.500 alunni, di cui quasi 1.700 con disabilità.

Un’altra iniziativa significativa è il progetto “Salta su”, che prevede abbonamenti gratuiti per bus e treni regionali per studentesse e studenti under 19 dell’Emilia-Romagna, con un risparmio medio di 650 euro per figlio. Il calendario scolastico 2024-2025 vedrà il ritorno in classe il 16 settembre per le classi del primo e secondo ciclo, con la conclusione dell’anno scolastico prevista per il 6 giugno 2025.

La Regione ha anche stanziato un milione di euro per un progetto sperimentale di inclusione e protagonismo dei giovani stranieri, coinvolgendo 19 Comuni con una popolazione tra i 10.000 e i 25.000 abitanti. Inoltre, sono state assegnate borse di studio per 25.000 studenti delle scuole superiori, con un investimento di 2,8 milioni di euro di risorse regionali e 2,2 milioni di fondi ministeriali.

Bullet Executive Summary

La lezione-conferenza di Gert Biesta rappresenta un momento cruciale per riflettere sull’importanza di un’educazione che vada oltre la semplice trasmissione di conoscenze. L’approccio innovativo del Liceo Marconi di Parma, che pone al centro la crescita individuale, culturale e sociale degli studenti, è un esempio di come le scuole possano diventare luoghi di formazione di cittadini liberi e consapevoli. Le iniziative della Regione Emilia-Romagna, con il loro sostegno economico e progettuale, dimostrano l’importanza di investire nell’educazione per costruire una società più inclusiva e sostenibile.

Una nozione base di educazione avanzata è l’importanza delle soft skills nel percorso formativo degli studenti. Competenze come la comunicazione, la collaborazione e la capacità di risolvere problemi sono fondamentali per preparare i giovani alle sfide del mondo moderno.

Una nozione avanzata di educazione riguarda l’idea di educazione emancipatrice, come promossa da Gert Biesta. Questo approccio si concentra sulla formazione di individui autonomi e capaci di pensiero critico, in grado di partecipare attivamente alla società e di prendere decisioni informate e responsabili.

In conclusione, l’evento del 17 settembre 2024 a Parma non è solo un’opportunità per ascoltare uno dei più influenti filosofi dell’educazione, ma anche un’occasione per riflettere su come possiamo migliorare il nostro sistema educativo per formare cittadini liberi e consapevoli. La partecipazione attiva e il sostegno delle istituzioni sono fondamentali per realizzare questo obiettivo.