Come hanno cambiato la storia le nonne e madri di Plaza de Mayo?

Durante la cerimonia di premiazione degli Education Awards del 10° Congresso di Education International, tenutosi a Buenos Aires, è stato conferito un omaggio speciale alle Nonne e Madri di Plaza de Mayo per la loro lotta a favore della verità, della memoria e della giustizia in Argentina. La presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, Estela de Carlotto, ha ricevuto il premio e ha parlato alla seduta plenaria del Congresso insieme a una delle fondatrici, Taty Almeida.

Le Nonne di Plaza de Mayo si incontrano dal 1977, anno in cui è stata fondata l’associazione delle madri dei desaparecidos, militanti che si opponevano alla dittatura militare che ha governato l’Argentina tra il 1976 e il 1983. Ricevendo il premio, Estela de Carlotto ha affermato il desiderio che quanto accaduto in Argentina non si ripeta mai più in nessun paese del mondo. Taty Almeida ha dichiarato: “La lotta continua, non possiamo fermarci, ci hanno chiamate pazze, ma nonostante bastoni e sedie a rotelle continuiamo a testa alta”.

Il Segretario Generale di Education International, David Edwards, consegnando il premio, ha affermato: “La democrazia esiste in Argentina grazie alla lotta delle Nonne e Madri di Plaza de Mayo. È un momento storico per Education International, ricevere e omaggiare queste donne combattenti è un onore per noi. A nome degli insegnanti diciamo grazie per quello che avete fatto e grazie per continuare a ispirare il nostro lavoro”.

Risoluzioni contro le politiche di austerità e i populismi di destra

Il X Congresso mondiale di Education International, tenutosi a Buenos Aires, ha adottato risoluzioni contro le politiche di austerità e i populismi di destra, promuovendo la pace come tema fondamentale. Le alleanze tra sindacati di paesi come Giappone, Stati Uniti, Argentina, Cile, Costa Rica e partner europei sono state cruciali per affrontare queste sfide.

Durante il congresso, sono stati affrontati temi come l’intelligenza artificiale nell’istruzione, le sfide e le opportunità degli strumenti digitali e la posizione del sindacato internazionale Education International. I discorsi di apertura del Presidente Susan Hopgood e del Segretario Generale David Edwards hanno sottolineato gli obiettivi e i valori condivisi da FLC CGIL e dagli altri sindacati presenti.

Il Congresso ha aperto sessioni di lavoro sui diritti delle donne e delle persone LGBTQ, misure europee e nazionali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per contrastare le conseguenze dell’epidemia, con particolare attenzione ai settori della scuola, dell’università, della ricerca e della formazione professionale.

Mobilitazioni internazionali e alleanze sindacali

Le mobilitazioni internazionali nel settore dell’istruzione hanno visto la partecipazione di numerosi sindacati, tra cui FLC CGIL, NASUWT (UK), SNES FSU (FR) e altri. Durante il G7 dell’istruzione a Trieste, si sono tenute manifestazioni di protesta e dibattiti intersindacali internazionali, con l’obiettivo di coinvolgere le parti sociali per un’istruzione pubblica e per la pace.

Il webinar internazionale del 24 giugno, organizzato da FLC CGIL, ha sottolineato l’importanza di costruire un’alleanza tra sindacati dell’istruzione per la pace, inviando un messaggio ai ministri presenti a Trieste. Il dibattito ha descritto la specificità del caso italiano e ha rivendicato la necessità di azioni internazionali comuni per il diritto all’istruzione.

Il Forum inaugurale della Coalizione Globale per la Giustizia Sociale, riunitosi durante la Conferenza Internazionale del Lavoro (ILC) di Ginevra, ha visto la partecipazione di ospiti illustri come il Presidente della Repubblica Federale del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva. La FLC CGIL ha partecipato ai lavori dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) per contrastare il lavoro minorile e promuovere un cambiamento strutturale globale verso la pace e la giustizia sociale.

Pubblicazione delle graduatorie e assunzioni per l’anno scolastico 2024/2025

Il sito dell’USP di Prato ha pubblicato la graduatoria provvisoria di 24 mesi per il personale ATA – Prima fascia. I reclami possono essere inviati entro 10 giorni dalla pubblicazione, ossia entro il 5 agosto. La FLC CGIL Prato organizza incontri di consulenza collettiva online su Google Meet per la scelta delle 150 scuole, con domande aperte dal 26 luglio al 7 agosto.

Per l’anno scolastico 2024/2025, sono previste possibili 45 mila immissioni su 62 mila cattedre vacanti. Il Ministero dell’Istruzione ha fornito l’informativa sulla circolare annuale sulle supplenze, con indicazioni relative ai passaggi tra percorsi statali di istruzione professionale e percorsi regionali di formazione professionale.

Il Decreto Ministeriale 118 del 12 giugno 2024, pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione, introduce linee guida per la semplificazione amministrativa e gli adempimenti necessari. Le organizzazioni sindacali sono state convocate per discutere le procedure di immissione in ruolo del personale docente e delle supplenze per l’anno scolastico 2024/2025.

Bullet Executive Summary

L’omaggio alle Nonne e Madri di Plaza de Mayo durante il X Congresso di Education International rappresenta un riconoscimento significativo per il loro impegno nella promozione della verità, della memoria e della giustizia. La loro lotta contro la dittatura militare in Argentina è un esempio di come l’educazione possa essere un potente strumento di democrazia e giustizia sociale.

L’educazione avanzata non riguarda solo l’acquisizione di conoscenze, ma anche la formazione di cittadini consapevoli e attivi. L’alternanza scuola-lavoro e gli stage curricolari sono strumenti essenziali per collegare la teoria alla pratica, preparando gli studenti a diventare professionisti competenti e responsabili.

In un contesto globale sempre più complesso, è fondamentale che le istituzioni educative e i sindacati collaborino per garantire un’istruzione di qualità, equa e inclusiva. Le mobilitazioni internazionali e le alleanze sindacali sono cruciali per affrontare le sfide comuni e promuovere un cambiamento strutturale verso una società più giusta e pacifica.

Riflettendo su questi temi, è evidente che l’educazione non è solo un diritto, ma anche un dovere collettivo. Ogni individuo ha il potere di contribuire al miglioramento della società attraverso l’apprendimento e l’azione consapevole.